Perché praticare un’arte marziale?
C’è un principio nel quale crediamo fortemente: praticare un’arte marziale ad un certo punto dovrà significare di aver appreso le nozioni per potersi difendere e applicare ciò che si è imparato per poterci difendere in una eventuale situazione di pericolo. Da qui a sapersi difendere, però, il passo non è così immediato. Quindi, senza dubbio, uno dovrebbe entrare in un corso di arti marziali con l’idea di apprendere questo tipo di tecniche, ma non di uscirne poco dopo ed essere già in grado di difendersi. Allo stesso tempo, e questa è una cruda verità, non si può dare per scontato che questo avvenga, ma la cosa importante è impegnarsi che la nostra pratica abbia comunque uno scopo e che venga fatta al meglio per noi stessi.
L’importanza del Vovinam
Entrare a far parte di un corso di Vovinam vuol dire per prima cosa iniziare ad apprendere ciò che il Vovinam è, sia sotto l’aspetto tecnico che sotto l’aspetto filosofico. Questo vorrà dire che il Vovinam verrà anche spiegato e non solo praticato. Crediamo sia fondamentale voler conoscere ciò che si pratica, e non conoscerlo solo sotto l’aspetto tecnico e fisico.
Conoscere il proprio corpo
Inoltre, voler iniziare questa pratica vorrà dire incominciare a conoscere il proprio corpo, capire cosa il nostro corpo è in grado di fare, i nostri limiti, sia quelli fisici che mentali. Praticare un’arte marziale vorrà dire allenare il proprio fisico a sopportare determinati tipi di allenamenti. [leggi qui…]
Apprendere le tecniche di base
L’arte marziale vi insegnerà a scoprire cos’è un pugno e come lo si tira, cos’è un calcio e come lo si tira, imparare a muoversi, gestire l’equilibrio, la forza e, cosa molto importante, imparare a subire e dare dei colpi.
Utilità delle arti marziali
La pratica di un’arte marziale ci deve proiettare in un mondo nuovo dove andremo ad imparare qualcosa che forse potrà tornarci utile, e l’utilità non è sempre per forza doversi difendere.
Benefici del Vovinam
L’utilità di un’arte marziale potrebbe rivelarsi in varie situazioni. Anche una semplice caduta potrebbe essere salvata ed evitare grossi danni grazie alla pratica del Vovinam. La gestione degli spazi, saper capire una situazione complicata e quindi evitare già dall’inizio la possibilità di difendersi, anche questo è sapersi difendere.
Parte agonistica
Nel tempo, con una buona pratica, si può essere introdotti alla parte agonistica. Questo non è mai obbligatorio, ma fa parte del percorso personale di ogni singolo atleta. In ogni caso, la competizione si divide in tecnica e combattimento, che prevedono due preparazioni molto differenti tra di loro.
Obiettivi di pratica
L’obiettivo di pratica cambia molto anche in base all’età di inizio. La pratica del Vovinam è aperta a tutti a partire dai 5 anni di età. Ovviamente, in base alla fascia di età cambiano le prospettive.
Dai 5 agli 8 anni
In un bambino c’è il desiderio di imparare un’arte marziale per quello che vede dalla TV, Cinema ecc. Desiderare di fare movimenti che ha visto fare in qualche dimostrazione, magari diventare un campione. C’è meno il desiderio di sapersi difendere, in quanto, per fortuna, un bambino non conosce questo problema. Potrebbe essere l’obiettivo del genitore voler che proprio figlio impari a difendersi, però non è una cosa primaria nella pratica di un’arte marziale di un bambino. Gli verrà spiegato, ma non insegnato direttamente, lo acquisirà con il tempo. Possiamo concludere che in questa fascia di età la cosa principale sarà imparare a conoscersi, a stare insieme ai compagni di allenamento e lavorarci insieme, coordinare i movimenti e imparare il programma del Vovinam. Volendo, potrà già essere introdotto alle prime competizioni dall’età di 6 anni.
Dai 9 ai 13 anni
In questi anni la pratica incomincia a diventare un attimo più “seria” e vicina a quello che sarà la pratica da adulto. Iniziare in questa età vorrà dire interpretare già maggiormente l’arte marziale nel suo complesso. Il concetto di difesa verrà spiegato e applicato, si incomincerà a studiare il combattimento e la tecnica verrà insegnata cercando di affinarla sin dall’inizio. Anche in questi casi la pratica agonistica resta un’opzione per tutti senza obblighi. In questa età vengono anche date nozioni teoriche sul Vovinam in modo che incomincino a collegarle alla pratica.
Dai 13 ai 25 anni
Una fascia di età ampia ma importante. Senza dubbio ci sono molte differenze tra un 13enne e un 25enne, ma entrambi ancora in una fase di età nella quale si può imparare di tutto e avere ampi obiettivi. Quando dico 25 anni, in realtà non è un limite così netto, ma molto indicativo, nel senso che a 26, 27 ecc. cambia poco, a differenza delle età dei bambini che invece hanno delle limitazioni reali. In questa fascia di età si spinge molto gli atleti a fare esperienze di competizioni di ogni genere. Si cerca sempre di fargli comprendere il panorama completo del Vovinam, in modo che in futuro possano poi indirizzarsi verso un argomento a loro favorito, ma in questi anni devono sperimentare. Il concetto di difesa personale incomincia ad essere fondamentale, ma senza mai tralasciare tutto il resto del Vovinam.
Parte teorica del Vovinam
La parte teorica del Vovinam viene spiegata spesso e deve essere compresa bene. Ho messo questo limite solo perché si può pensare che un 20enne abbia ancora qualche obiettivo di crescita in più nel mondo delle arti marziali rispetto ad uno che inizia a 30 anni, che invece saprà di essere in un’età dove comunque il nostro fisico si è ampiamente formato ed è più difficile imparare alcuni tipi di cose. Ma questo non sarà mai un reale limite, in quanto i nostri limiti sono nella testa e non nel fisico, e men che meno nell’età anagrafica. [Leggi qui…]
Dai 25 anni in su
Come già detto, sono età molto indicative e soggettive. Forse sarebbe più indicato mettere dai 30/35 in su, ma alla fine in questi casi è la persona e non l’età. Quindi interpretiamo ciò che un futuro atleta di 25/30/40 anni e più deve aspettarsi dalla pratica di un’arte marziale come il Vovinam.
Preparazione fisica
Innanzi tutto cambia molto se uno ha già fatto sport o no, perché in queste fasce di età sarà fondamentale preparare bene il fisico all’allenamento. Più l’età sale e più è importante avere un fisico che sopporti l’allenamento. Come spiegato qui [leggi qui…] la preparazione atletica però non può far parte in modo serio della lezione di Vovinam. Ovviamente si faranno esercizi preparatori, ma il vero e proprio allenamento fisico lo si fa a parte.
Praticare un’arte marziale in forma agonistica
La pratica anche in queste fasce di età può diventare agonistica, magari più come esperienza in sé che come vera e propria idea di carriera agonistica. Ma questo non vuol dire che un 25/30enne non possa vincere, anzi, spesso la testa di chi è più adulto fa ottenere risultati maggiori.
Dopo i 40 anni
Senza dubbio l’inizio dopo i 40 anni è difficile porti alla strada agonistica, anche se non esclusa in alcuni casi, ma solitamente è più amatoriale. Il che non vuol dire fare poco, ma solo orientarsi diversamente, quindi concentrarsi maggiormente sulla difesa, le applicazioni e capire a fondo il Vovinam. Il Vovinam può essere realmente praticato per sempre. Ogni età ha un tipo di pratica, e se si è in grado di adattarsi a questo, l’arte marziale potrà davvero far parte della nostra vita per sempre.
Il Vovinam è per tutti
Se ogni persona è in grado di capire quali sono i limiti nelle varie fasce di età, il Vovinam può davvero essere per tutti. In ogni caso, la pratica deve sempre essere vista come l’inizio di qualcosa che ci permetterà di imparare molto sotto molteplici aspetti. Quindi si, praticare un’arte marziale può essere davvero per tutti.
Unisciti a noi
Venite a provare il VOVINAM e se rimarrete con noi scoprirete un nuovo mondo. Praticare VOVINAM, nel nostro Club, ma nel Vovinam in genere, diventa un po’ come appartenere ad una famiglia. Si instaura un bel rapporto di amicizia con tutti i praticanti indipendentemente dai gradi ed età. La pratica del Vovinam avviene in palestra, ma al di fuori si crea un forte legame.
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