Cosa consideriamo combattimento nelle arti marziali?
Il combattimento dovrebbe essere una parte integrante dell’arte marziale. L’arte marziale, e lo indica la parola stessa, è l’arte del saper combattere.
La traduzione del termine ARTE MARZIALE
La traduzione del termine ARTE MARZIALE, che è uguale in francese, inglese e credo anche in altre lingue, se la andiamo a prendere dalle lingue orientali, ha un significato che è strettamente legato all’arte della guerra, quindi all’arte del combattere.
Può un’arte marziale non avere il combattimento nel suo programma?
La mia risposta è ovviamente no. Risposta personale ma credo condivisa da molti praticanti ed insegnanti.
Cosa si intende per combattimento?
Il combattimento molto spesso viene visto sotto vari aspetti, perchè ci sono discipline che non praticano la parte agonistica, e quindi non combattono in una competizione, altre invece in cui la competizione fa parte della normale pratica, o comunque ne prevede la preparazione.
Alcuni ovviamente sostengono che il vero combattimento andrebbe fatto senza regole, senza alcuna protezione e senza nessuno che diriga il nostro combattimento. Io penso però che non siamo più nel medioevo, che non pratichiamo il combattimento per poi andare a fare la guerra sul campo di battaglia con lance e spade, ma lo facciamo per poter vedere applicati gli insegnamenti in un modo che più riconduce alla realtà delle tecniche.
L’evoluzione del combattimento nelle arti marziali
Senza dubbio una volta il combattimento era quello, ed è vero che le arti marziali non nascono per competere, ma c’è una evoluzione in tutto. L’arte marziale si è evoluta, si è adattata ed è diventata una materia alla portata di tutti, e non solo dei futuri guerrieri. Però se la pratichi e non sai combattere, forse non la stai praticando davvero.
Per questo motivo in buona parte delle arti marziali il combattimento è diventato sportivo.
Il Combattimento Sportivo: Unico Metodo per Applicare Tecniche
Il combattimento sportivo, seppur limitato dai regolamenti, che comunque si differenziano in base alla disciplina praticata, resta l’unico metodo per applicare determinate tecniche che altrimenti lavoreremmo sempre con la complicità del nostro partner.
Sostenere ad oggi che il combattimento sportivo non rappresenta il vero modo di combattere delle arti marziali non ha davvero senso. Avrebbe senso che se ci fosse una alternativa, ma quale potrebbe mai essere?
Le MMA ad esempio hanno esaltato questo punto, limitando al minimo i divieti e portando il combattimento ad uno stato quasi primordiale, anche se negli anni si sono maggiormente tutelate. Il fatto è che chi sostiene che il combattimento non debba essere sportivo, ovviamente non sostiene neppure le MMA.
Come Combattiamo, “Se Non Combattiamo”?
In palestra alleniamo molte tecniche non sono adatte al combattimento sportivo. Queste tecniche, per poterle comprendere e impararle davvero, serve che vengano insegnate bene, ma soprattutto praticate bene. La pratica sta nel cercare di rendere più realistico possibile attacco e difesa. Solo questo atteggiamento permetterà di rendersi conto di cosa vuol dire applicare determinate tecniche.
La realtà però non la possiamo riprodurre per svariati motivi, e allora si combatte, ma il combattimento ha regole, protezioni e limiti. Questi limiti, protezioni e regole ci permettono di far si che una pratica che può essere pericolosa, diventi alla portata di tutti i praticanti.
Il combattimento con le protezioni ci permette di “buttarci” in un mondo che forse in altri modi non avremmo affrontato. I colpi che ci permettiamo di portare o subire con le protezioni, senza non li vorremmo o potremmo subire.
Combattimento Senza Protezione e Regolamento
Se ci mettessimo senza alcuna protezione e senza alcun regolamento a tentare di combattere, a meno non siate presi da un momento di incontrollabile cattiveria, non lo faremmo in modo reale. In modo inconscio il regolamento ce le creeremmo noi da soli.
Paura del Combattimento
Chi non è abituato a combattere, prendere colpi e a darli, quando poi si allena con tecniche applicate, ha sempre paura di farsi male. Teme sempre che l’altro tiri troppo forte, ha paura lui stesso di colpire in quanto non ha idea di cosa davvero faccia un pugno, un bloccaggio, una leva. Questo è così perchè si è sempre limitato. Il combattimento invece ci porta a conoscere un pezzo in più della nostra disciplina, e ci permette di conoscere i nostri limiti.
Praticare un’Arte Marziale per Difendersi
Se pratico un’arte marziale, e magari lo faccio anche con l’idea di potermi difendere, devo sapere cosa vuol dire subire calci e pugni, anche forti. Se questa sensazione non l’ho mai provata, la prima volta che si subiscono dei colpi si andrebbe in crisi.
Gareggiare nel Combattimento: Una Scelta Personale
Arrivare a gareggiare nel combattimento è una scelta personale, perchè l’agonismo prevede molto altro rispetto ad una normale pratica. Ma combattere, mettersi delle protezioni e cercare di applicare liberamente ciò che si è imparato lo può fare chiunque all’interno del corso che frequenta senza doversi per forza preparare ad una gara.
Un conto è essere in grado di fare qualcosa, un altro è prepararsi alla competizione.
Quando parliamo di combattimento quindi non è per forza legato alla parte agonistica, ma è un discorso legato alla completezza della propria pratica.
Combattete, Non Abbiate Paura di Farlo
Combattete, non abbiate paura di farlo, e chiedete sempre al vostro insegnante di provare a combattere.