Lorenzo e Giovanni si sono allenati tanto per questa competizione.
Lorenzo impegnato in 4 gare, di cui una con l’atleta pluri medagliato della Brianza, Stefano Maltagliati (il Song Luyen Kiem), Giovanni in 2 ma intense, e soprattutto di notevole peso psicologico.
Come sono andate queste gare?
Ma bene, come non essere contenti di due atleti che portano a casa tale bottino? Non si può, quindi siamo stra felici.
Ci aspettavamo di più? Ogni persona che partecipa ad una competizione, specie se di questo livello, spera di ottenere il massimo, quindi anche io, come insegnante, in quello speravo, ma allo stesso tempo, quando si compete a livelli alti si deve avere la consapevolezza che anche gli altri sono li per ottenere il massimo, che ogni minimo errore nostro è un punto per gli altri, quindi si punta in alto sapendo che non sempre può accadere, e che quando non si vince, è perchè la competizione era di alto livello e quindi serve ancora qualcosa in più, che senza dubbio arriverà la volta dopo, si perchè quando non si sale sul gradino più alto si deve andare avanti, abbattere quel muro contro il quale abbiamo sbattuto nel momento in cui ci siamo resi conto di non essere noi i vincitori.
Team Italy ottiene il primo ORO del Campionato Europeo 2018 proprio da Lorenzo, e lo ottiene nel Quyen di Alabarda, e questo non è un risultato come gli altri, non per Lorenzo, e non per me che sono il suo insegnante.
Aver vinto con questo Quyen per lui è un grande passo in avanti nel Vovinam. Nha Nguyet Dai DaoPhap è stato per lui l’uscita da un momento un po’ cupo, che prima lo ha portato ad ottenere un bronzo al campionato del mondo in India nel 2017, e poi a questo ORO giocando in casa.
La strada ora non è in discesa, e lo sa, anzi, sempre più in salita, perchè dietro ci sarà sempre chi vorrà riprendersi questo primato, e lui che vorrà tenerselo, e questo è il bello della competizione.
Nella giornata di sabato 7 Luglio portiamo a casa altre 2 medaglie.
Una è quella d’argento, sempre Lorenzo, nel Song Luyen Kiem insieme all’atleta della Brianza, Stefano Maltagliati. Un ottimo lavoro, specie se si pensa che questi due ragazzi non si allenano nello stesso club, ma l’argento conquistato in India li ha talmente affiatati che hanno fortemente voluto che la coppia continuasse ad allenarsi insieme. Impresa non facile, ma che comunque ha dato un ottimo risultato.
Poi è arrivato un bronzo, questo insieme a Giovanni Di Filippo, nel Song Luyen Ba. Senza dubbio in questa competizione i due atleti si aspettavano qualcosa in più. In realtà è una categoria dove ancora hanno da lavorare. Nonostante il loro lavoro sia più che ottimo, è un Song Luyen dove il livello è sempre alto e si vince o si perde per pochissimi punti di differenza, ovvero quelli che hanno fatto arrivare loro al 3° posto e gli altri sopra.
Giornata di sabato terminata. L’Italia è alla pari con la Germania, ma proprio in tutto.. primi in classifica insieme, e visto che l’ultimo europeo lo hanno vinto proprio loro, da parte nostra c’è una incredibile voglia di rivalsa, e quindi si va a letto in tensione.
Domenica 8 Luglio, giornata difficile perchè oggi tocca al Song Luyen Ma Tau, ovvero il programma che ha permesso loro di portare a casa due ORI Europei, uno nel 2014 e poi nel 2016, quindi il peso è notevole.
Purtroppo portano a casa un altro bronzo. Ovvio che non viene vissuto bene il risultato, l’idea era replicarsi, magari fare un record, confermarsi, ma degli errori fatali non hanno permesso di salire più di così. Un Song Luyen molto bello, nulla da dire, ma purtroppo con degli errori importanti.
Non c’è da arrabbiarsi, ma neppure da essere tristi. Sono atleti giovani e con tanta voglia di allenarsi, migliorarsi, e non sarà un bronzo ad abbatterli, anzi, forse sarà proprio questo bronzo a riportarli su!
Per noi restano dei vincitori, dei combattenti, dei veri atleti con tanta passione e determinazione, e per me, ma per tutti noi, resta comunque una grande vittoria.
Grazie ragazzi per le emozioni che avete saputo trasmettere, grazie per il vostro impegno e per i vostri risultati, siete un esempio per il nostro club!
Vittorio Cera